Acido Ialuronico

Una molecola che aiuta a contrastare l'artrosi
SCOPRI DI PIU'

Studi in vitro e/o su animali hanno dimostrato che l’acido ialuronico stimola l’attività anabolica con produzione di nuova cartilagine e che si oppone a meccanismi potenzialmente dannosi della cartilagine.

L’azione sull’uomo è risultata essere anti-infiammatoria e analgesica. Le ricerche proseguono su questa terapia di frontiera.

L’Acido Ialuronico

L’acido ialuronico è un componente fondamentale del liquido sinoviale delle articolazioni, dove ha lo scopo di proteggere la cartilagine dall’usura dovuta alle diverse sollecitazioni a cui le articolazioni sono sottoposte nelle attività della vita quotidiana.  

torna all’inizio

L’Acido Ialuronico In Ortopedia

L’acido ialuronico rappresenta uno dei trattamenti maggiormente utilizzati per contrastare l’osteoartrosi. Questa terapia (viscosupplementazione) ha dimostrato di essere in grado di ridurre i sintomi dell’osteoartrosi con un profilo di sicurezza maggiore se paragonato ai FANS e ai corticosteroidi. Recentemente, diversi studi hanno mostrato buoni livelli di evidenza per il trattamento dell’osteoartrosi lieve e moderata, anche nei giovani pazienti con alto rischio di progressione della artrosi.

torna all’inizio

Possibilità Terapeutiche

Esistono diverse tipologie di acido ialuronico a seconda del peso molecolare, dell’origine e del dosaggio. Le prime molecole utilizzate richiedevano un maggior numero di infiltrazioni per ottenere un effetto terapeutico duraturo. Di conseguenza, si cercò di sviluppare prodotti che richiedessero un numero inferiore di sedute. Nacquero così gli acidi ialuronici cross-linkati, che permettevano una sola infiltrazione, ma causavano maggiori effetti collaterali.

Attualmente, la tipologia di acido ialuronico più utilizzato è quello ad elevato o medio peso molecolare, in quanto diversi studi clinici hanno dimostrato un maggiore effetto terapeutico in termini di riduzione del dolore e aumento della funzionalità articolare rispetto a quello a basso peso molecolare e ai cross-linkati. 

Gli effetti collaterali sono rari e si limitano a gonfiore e/o arrossamento della zona interessata e sono trattabili applicando semplicemente del ghiaccio e assumendo, eventualmente, paracetamolo.

Non interagisce con altri farmaci.

torna all’inizio

Le nostre tipologie di acido ialuronico

Noi utilizziamo nei quadri di sofferenza cartilaginea diverse tipologie di acido ialuronico di nuova generazione. Il primo tipo di acido ialuronico è a medio peso molecolare, costituito da una miscela di ialuronati, con un dosaggio di 100 mg e 3 infiltrazioni a distanza di 15-20 giorni una dall’altra.

L’acido ialuronico preponderante in questa miscela ha un peso molecolare elevato (1200-1500 KDa), estremamente adatto alla viscosupplementazione, mentre la parte minoritaria è data da un acido ialuronico a basso peso molecolare (200-400 KDa), che è in grado di ridurre i danni articolari associati all’osteoartrosi.

Inoltre, questo prodotto contiene un particolare eccipiente, il trealosio, in grado di proteggere l’acido ialuronico dalla degradazione enzimatica, permettendo una durata terapeutica maggiore.

Il secondo tipo di acido ialuronico è ad elevato peso molecolare combinato ad alta concentrazione di acido ialuronico (2%) creando un prodotto ad alta viscosità. Inoltre quest’altro tipo di acido ialuronico contiene la niacinamide che ha potere antiossidante e fornisce protezione dall’azione della ialuronidasi consentendone una maggiore durata e attività nel sito di iniziezione.

Diversi studi supportano inoltre l’associazione dell’acido ialuronico con il PRP, in quanto si ha un effetto sinergico: il primo favorisce la lubrificazione dell’articolazione, mentre il secondo, grazie ai numerosi fattori di crescita che contiene, favorisce la guarigione e la riparazione del tessuto danneggiato.