Sindrome di Tietze

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Sindrome di Tietze

La sindrome di Tietze è definita come un’infiammazione benigna, dolorosa, autolimitante, non suppurativa e localizzata delle cartilagini costali superiori. Ha eziologia sconosciuta. Colpisce le articolazioni costocondrali, costosternali, o sternoclaviculari. Il manubrio-sternale e le articolazioni xiphosternali sono meno frequentemente colpite.

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Lesione

Anche se un tempo erano considerate patologie distinte è ora riconosciuta come una grave forma di costocondrite. La sindrome di Tietze si differenzia dalle forme meno severe di osteocondrite per la tumefazione delle cartilagini costali.

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Cause

La causa alla base della comparsa della sindrome di Tietze è ad oggi sconosciuta, ma sono ovviamente state formulate diverse ipotesi; la teoria più accreditata suppone che piccoli traumi (i cosiddetti microtraumi) alla parete toracica, nel tempo, possano causare danno e conseguente infiammazione alle costole.

Questi microtraumi, non abbastanza severi per poter essere evidenziati visivamente, possono derivare da un evento improvviso, come un incidente d’auto o un intervento chirurgico, oppure svilupparsi in seguito a uno sforzo eccessivo come tosse e vomito ripetuti nel tempo.

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Sintomi

Le manifestazioni cliniche comprendono l’insorgenza improvvisa o graduale di dolore di intensità variabile nella parete antero-superiore del torace, in associazione con un gonfiore delle cartilagini costali, di aspetto fusiforme e morbido alla palpazione. Nonostante la possibilità che il dolore possa irradiarsi alla spalla, braccio e al collo, la sua distribuzione di solito è all’interno del segmento innervato dalle fibre afferenti che trasportano l’impulso doloroso.

Il dolore è spesso aggravato dal movimento della parete toracica, da starnuti, tosse, respirazione profonda, flessione, sforzo e posizione prona. Alcuni pazienti riferiscono l’incapacità di trovare una posizione comoda nel letto e hanno dolori quando si girano nel letto; cambiamenti climatici, ansia, preoccupazione e la stanchezza possono esacerbare i sintomi. Il dolore è solitamente monolaterale, senza un emitorace preferenziale. Non viene riportata alcuna associazione con la sternotomia.

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Trattamento

Non esistono ad oggi linee guida cui fare riferimento per l’individuazione di terapia univoca per la sindrome di Tietze; per il sollievo dal dolore vengono innanzi tutto utilizzati i cosiddetti metodi di trattamento conservativo, che includono il riposo per un breve periodo di tempo con astensione dall’attività fisica.

In associazione possono essere prescritti farmaci analgesici come il paracetamolo o farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Anche l’utilizzo di impacchi di ghiaccio da apporre sulla zona coinvolta, possono essere utili ad alleviare il dolore.

Nel caso in cui i suddetti farmaci non dovessero portare i benefici sperati, si può optare per altre soluzioni, una delle più efficaci si è dimostrata essere l’iniezione di lidocaina (utilizzato come anestetico locale) in associazione ai corticosteroidi. Quest’ultimi, nonostante siano tra i farmaci più efficaci se assunti per via orale, posso presentare, soprattutto se utilizzati per lunghi periodi, diversi effetti collaterali, in particolar modo per soggetti già colpiti da altre patologie croniche. Per questa ragione si tende quindi a preferirne l’utilizzo tramite iniezione locale.

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Testimonianza

“Mi chiamo Enrica Cossu, soffro di una patologia rara chiamata Sindrome di Tietze.

Mi sono affidata al Dr. Gobbi e, dopo aver fatto il primo ciclo completo di infiltrazioni PRP, ho riscontrato
un grande beneficio sia per quanto riguarda i dolori che per i rigonfiamenti che avevo in diversi punti del corpo. Grazie a questo trattamento di medicina rigenerativa ho avuto un grande risultato.
Con l’anno nuovo 2023, passati i tre mesi dal parto, conto di rifare almeno uno o due trattamenti per il mantenimento.

Voglio ringraziare il Dott. Gobbi perché grazie a Lui, sono riuscita ad ottenere ottimi risultati su questa invalidante e sconosciuta sindrome.”

Curiosità

Nell’ambito delle nostre ricerche, abbiamo riscontrato un elevato numero di persone provenienti dalla Sardegna che a seguito della vaccinazione per il COVID hanno iniziato ad accusare dolori al torace riferibili alla Sindrome di Tietze.

Stiamo approfondendo la nostra ricerca per verificare il nesso causale.